Come una classe può diventare una cooperativa

Progetto Toscana 2030 - Plant Art e Radici in rete - 


Cooperare vuol dire saper lavorare insieme per un obiettivo comune. La specie umana, se ci pensiamo bene, non si è distinta solo per fare la guerra, ma ha saputo anche unirsi per lavorare insieme a risolvere i tanti problemi che si sono presentati.

A scuola è importante imparare anche la collaborazione e, per questo, quest’anno abbiamo fatto un Progetto di Cooperativa Simulata promosso da Confcooperative Toscana e federazione Toscana Banche di Credito Cooperativo.


Il progetto, iniziato lo scorso novembre, si concluderà il prossimo anno e hanno partecipato due classi della Secondaria di Staggia: 1A e 2A. 

Finora abbiamo fatto degli incontri con un esperto: Gianni Bonelli, della Cooperativa Valle del Sole, alla fine dei quali abbiamo eletto il CDA delle cooperative. Con Gianni abbiamo lavorato in maniera pratica, con degli “esperimenti sociali” che ci hanno fatto capire come la collaborazione sia migliore della competizione. 

Ogni classe ha formato una sua cooperativa, ma entrambe le cooperative lavorano insieme per perseguire un obiettivo comune: diffondere piante e informazioni sulla piante.

E’ perfino venuto in classe un notaio per regolizzare l’atto di costituzione, firmato da tutti noi. Quel giorno abbiamo legalmente costituito la cooperativa Plant Art (1A) e Radici in rete (2A).

Entrambe si occupano di diffondere piante e informazioni su queste nostre preziose alleate.


Perché abbiamo deciso di fare ben due cooperative verdi?

Perché vogliamo agire concretamente per aiutare il pianeta: la nostra generazione deve affrontare un problema enorme: quello dell’effetto serra. A causa delle attività umane negli ultimi 150 anni la temperatura del pianeta è aumentata di circa un grado in Europa. Se vi sembra poco 1 °C provate ad avere una temperatura costante di 37,5 °C anziché di 36.5°C: ebbene vi considerereste malati e avreste bisogno di cure. Ecco il nostro pianeta sta esattamente così e, se non troviamo un rimedio e cambiamo il nostro stile di vita, la temperatura non potrà che aumentare e, a quel punto, non potremmo fare più niente.

Noi abbiamo dovuto prendere rapidamente consapevolezza di questo problema e cerchiamo di rimediare agli errori del passato come possiamo, a partire dal mondo che sta proprio fuori dalla nostra finestra: ovvero il giardino della nostra scuola. Al momento ospita solo due meravigliosi

tigli, ma vorremmo rinverdirlo a poco a poco: infatti stiamo curando un piccolo vivaio di piante di ogni tipo. A partire dalle querce (che abbiamo ottenuto seminando le ghiande in autunno) fino alle più semplici piantine grasse e piante da appartamento. Ed è solo l'inizio della nostra rivoluzione verde!



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